Giacomo De Gerolamo
2008-11-14 10:53:20 UTC
Vi sarei molto grato se poteste darmi un consiglio.
Ho deciso di investire su me stesso imparando a programmare, visto che
come matematico lavoro non se ne riesce a trovare. Non sono un absolute
beginner perche’, come dicevo poc’anzi, mi sono laureato in matematica
ed il mio corso di studi comprendeva Matlab, Mathematica ed un po’ di C.
Sono pero’ frastornato di fronte alla gamma di linguaggi presenti sul
mercato; in particolare la mia attenzione si e’ rivolta a
C++
C#
Visual Basic 6.0
Visual Basic Net
Quindi mi pongo due fondamentali domande:
esistono, effettivamente, cose e’ possibile fare in uno di questi
linguaggi e non negli altri, cioe’ c’e’ ne e’ uno che denuncia limiti
tali da sconsigliare un lungo periodo di apprendimento ?
qual’e’ di questi linguaggi che permette di ottenere programmi
massimamente portabili ?
(qui per ‘portabile’ non intendo, ovviamente, da Windows a Unix, ma
penso alla mandria di PC in configurazione Intel – Xp / Xp Pro / Vista …)
Vi ringrazio molto per l’attenzione e vi auguro buon lavoro.
Giacomo De Gerolamo
Ho deciso di investire su me stesso imparando a programmare, visto che
come matematico lavoro non se ne riesce a trovare. Non sono un absolute
beginner perche’, come dicevo poc’anzi, mi sono laureato in matematica
ed il mio corso di studi comprendeva Matlab, Mathematica ed un po’ di C.
Sono pero’ frastornato di fronte alla gamma di linguaggi presenti sul
mercato; in particolare la mia attenzione si e’ rivolta a
C++
C#
Visual Basic 6.0
Visual Basic Net
Quindi mi pongo due fondamentali domande:
esistono, effettivamente, cose e’ possibile fare in uno di questi
linguaggi e non negli altri, cioe’ c’e’ ne e’ uno che denuncia limiti
tali da sconsigliare un lungo periodo di apprendimento ?
qual’e’ di questi linguaggi che permette di ottenere programmi
massimamente portabili ?
(qui per ‘portabile’ non intendo, ovviamente, da Windows a Unix, ma
penso alla mandria di PC in configurazione Intel – Xp / Xp Pro / Vista …)
Vi ringrazio molto per l’attenzione e vi auguro buon lavoro.
Giacomo De Gerolamo